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venerdì 21 dicembre 2012

Historia Birreria: il locale che non ha uno stile, ma tanti stili di birre


Mario D'Addio e Sebastiano Pucella.


 di Antonella D’Avanzo
Nel centro storico di Puglianello, una piccolissima cittadina del beneventano, tra le mura del Castello Baronale del 1700 ci si aspetta di scoprire qualsiasi cosa, tranne che possa ospitare birra ed estimatori. Sì, birra, quella artigianale, complessa e profumata, diversa e originale, che ad ogni sorso coccola il palato mandando in estasi l’umore e lo spirito. Nel 2004, in questa fortezza, l’ambizioso e giovane Mario D’Addio mette in piedi la sua idea: nasce Historia Birreria, locale che rappresenta un’offerta totalmente differente, rispetto allo standard delle altre birrerie esistenti sul mercato. Da questo momento, la cultura dei baroni vissuti nel castello si fonde con la cultura e la passione dei sumeri che scoprono la birra e si riscrive un’altra storia, quella di HI-storia.


La filosofia di Historia è valorizzare la birra artigianale proponendola alla spina con una gamma di otto linee con la maniacale attenzione di servirle nel bicchiere appropriato, alla giusta temperatura rispettando rigorosamente il processo di spillatura per il quale si allungano i tempi di attesa, ma ne vale la pena. Da diversi anni si definisce un locale indipendente grazie all’acquisto dell’impianto alla spina, che gli consente di ospitare e programmare la rotazione di birre artigianali.


Il locale ospita circa 100 coperti e nel periodo estivo si trasferisce all’esterno in piazza, sotto le imponenti torri del magnifico castello. La clientela affluisce da tutta la regione ed anche dal Molise e dal basso Lazio.


Da circa un anno, il banco spillatura si ringiovanisce con la figura del dinamico ed esperto del settore, Sebastiano Pucella, che con la sua vasta conoscenza impreziosisce ancora di più il locale lavorando gomito a gomito con Mario. Entrambi attraverso le loro accurate e continue ricerche hanno incrementato l’offerta aggiungendo un’ampia selezione di birre in bottiglia suddivisa per stili di provenienza nazionale ed internazionale tra cui birre introvabili, prestigiose e da cantina.


Nel 2009 nasce la birra DE’ RINALDI, prende il nome dal barone Ottaviano vissuto in questo castello, ideata dal fondatore dell’Historia in collaborazione con il birrificio KARMA di Alvignano (CE). In questo progetto c’è tutta la voglia di consolidare la sinergia tra il produttore Mario Cipriano e il promotore Mario D’Addio di dare vita ad un prodotto a “Km 0”. Questa birra si presenta di un colore rosso cupo con riflessi ramati, una schiuma cappuccino, compatta e dotata di buona aderenza. Notevoli i profumi di frutta matura come fichi d’India, pesca e mango, e un leggero sentore di erbe aromatiche.  Il corpo scivola elegantemente in bocca rilasciando note caramellate e fruttate di melograno e fragole mature; il retrogusto amaricante predispone il palato ad un altro sorso…di HI-storia.



Altro punto forte che contraddistingue il locale è l’abbinamento cibo-birra, affidato prevalentemente a Mario che salta da un tavolo all’altro con il suo magico palmare per trasmettere e mettere a disposizione del cliente attraverso suggerimenti e consigli, il suo bagaglio di conoscenza maturato con gli anni di esperienza sul campo ed arricchito da corsi e degustazioni di vario genere, viaggi mirati per birrifici italiani ed esteri, accompagnato della moglie Antonietta che da sempre sostiene la mission Historia.


Ai fornelli un pilastro portante e prezioso del locale la cuoca, Anna Mongillo che nel 2006 si cala in pieno nel progetto ambizioso di Mario, che timidamente, ma volenterosa di dimostrare e intraprendere un nuovo percorso a lei totalmente estraneo, entra in cucina supportata ed affiancata dal fratello di Mario, lo chef Raffaele D’Addio; i due fratelli portano avanti anche il progetto del ristorante Il Foro dei  Baroni. Oggi la signora in camice bianco gestisce magistralmente la sua cucina.



La proposta gastronomica piuttosto generosa per le quantità e la varietà di portate, dove, troviamo una pagina del menù dedicata ai palati esigenti rispettando la stagionalità dei prodotti come la vellutata di zucca con salsiccia sbriciolata, pane e nocciole tostate, il tortino di riso Venere con cuore di formaggio fuso su salsa di broccoli, oppure serate a tema che vedono protagonista la zuppetta di fagioli e castagne.


Inoltre possiamo tuffarci in una bontà di sapori lo stinco di maiale servito con salsa alla senape e rucola croccante, il manzo cotto a bassa temperatura su salsa di patate al profumo di luppolo e salsa al malto, la specialità Bavarese con una selezione di wurstel accompagnati da crauti rossi ed infine di recente, per la stagione invernale, sono stati inseriti piatti di polenta arricchiti con deliziosi e gustosi ingredienti.



Gli appuntamenti: ogni ultimo giovedì del mese “birra&pasta”, dove propongono un primo piatto abbinato alla birra eseguito da uno chef ospite esterno dalla struttura, con lo scopo di creare sinergie e interazione con altre realtà ristorative locali con confronti, filosofie e scambi culturali.

Un locale da proporre e consigliare ai grandi appassionati di birra e di cucina raffinata dove prevale la novità, la stagionalità ed il territorio.

 Foto di Antonella D'Avanzo
Info:
Historia Birreria
di Mario D’Addio
Largo Castello, 10
Puglianello (BN)
Tel. 0824 946072
chiuso il martedì

martedì 18 dicembre 2012

lunedì 17 dicembre 2012

Una serata in cucina per preparare i piatti del cenone della Vigilia di Natale alla scuola Dolce e Salato



Giueseppe Daddio spiega la preparazione dei piatti - Foto A. D.

di Antonella D’Avanzo
Sono andata a curiosare nella cucina della scuola Dolce e Salato per scoprire le prelibatezze che ha inventato lo chef Giuseppe Daddio per questo Natale, e cosa ho trovato? Un corso di cucina amatoriale seguito da un gruppo di persone appassionate di arte culinaria alle prese con la preparazione di un delizioso menù gourmet, rigorosamente natalizio, da riproporre a casa ed offrire ai loro ospiti per la Vigilia di Natale, il tutto armoniosamente condotto dal maestro Daddio. Un clima caldo e sereno, di allegria e amicizia, di collaborazione e voglia di imparare e di migliorarsi.
Allora, è tutto pronto: grembiule, ricettario, taccuino per segnare segreti e tecniche, occhi, mente e palato; si preparano tegami, casseruole, coltelli, taglieri e ingredienti, dove tra questi ultimi emergono i protagonisti della tradizione natalizia del meridione, verdure, pasta e pesce, si accendono i fuochi e via! Il cenone di Natale ha inizio con piatti originali, unici che possono sembrare complessi, ma in realtà sono semplici da poter preparare a casa.

Carciofo ripieno di baccalà mantecato con cardi croccanti in crema - foto A.D.
Dal menù, abbiamo scelto di consigliarvi uno straordinario carciofo ripieno di baccalà mantecato con cardi croccanti in crema, da servire come antipasto e un primo piatto raffinato dal gusto avvolgente, gli spaghetti al nero con seppie, vongole e bottarga.

Carciofo ripieno di baccalà mantecato con cardi croccanti in crema
(Per 6 persone)
Ingredienti per la cottura dei Carciofi:
- Carciofi freschi grandi n° 6 pz.
- Aglio a spicchi n° 2 pz.
- Olio extra vergine di oliva g 25
- Sale e pepe q.b.
- Gambi di prezzemolo q.b.
- Vino bianco g 20
- Brodo vegetale q.b.
- Menta fresca q.b.
- Erbette spontanee q.b.
Procedimento per la cottura dei carciofi.
Mondare i carciofi, eliminando le foglie esterne, la barba centrale e staccare con l’aiuto di un coltellino la parte del gambo fino ad ottenere una base livellata.
In una casseruola mettere un filo di olio extra vergine di oliva, aglio schiacciato e lasciar riscaldare. Unire i carciofi e lasciar cuocere a fuoco lento aggiungendo di volta in volta del brodo vegetale.
Regolare il gusto di sale e pepe. Togliere i carciofi dalla casseruola, raffreddare e tenere da parte.

La pulitura del carciofo- foto A. D.

Ingredienti per il baccalà mantecato:
- Baccalà dissalato g 250
- Latte fresco intero g 70
- Patate a pezzi pelate g 50
- Scalogno g 15
- Aglio a spicchio n° 1 pz.
- Olio extra vergine g 25
- Sale e pepe q.b.
- Pan carré g 25
- Gambi di prezzemolo q.b.


Procedimento per il baccalà mantecato.
Eliminare la pelle al baccalà, togliere le spine con una pinzetta. Ridurre a pezzi il pesce e riunirlo in una pentola.
Aggiungere il latte, scalogno, gambi di prezzemolo e spicchio d’aglio. Iniziare la cottura addizionando le patate tagliate a pezzi piccoli. Coprire la pentola con la carta pellicola. Cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti. A fine cottura unire il pan carré e regolare il gusto di sale e pepe. Togliere dalla pentola lo scalogno, l’aglio e i gambi di prezzemolo. Mixare il tutto nel cutter. Successivamente, porre il composto in planetaria e mantecare unendo a filo l’olio. Con il ripieno ottenuto, farcire i carciofi. Sistemare i carciofi ripieni su carta da forno. Cospargere il pane aromatizzato ed  il parmigiano grattugiato, gratinare in forno preriscaldato a 190° C  per circa 3/4 minuti.
Ingredienti per la zuppa di cardi:
- Cardi gobbi pezzo n° 1 pz.
- Scalogno g 25
- Olio extra vergine di oliva q.b.
- Brodo vegetale q.b.
- Sale e pepe q.b.
Procedimento per la zuppa di cardi.
Lavare e mondare i cardi, pelarli e tagliarli a cubetti. In un tegame rosolare lo scalogno in olio extra vergine di oliva unire i cubetti di cardi e cuocere aggiungendo del brodo vegetale. Infine regolare il gusto di sale e pepe, mixare parte della zuppa e servire.
Ingredienti per i chips di cardi:
- Cardo intero n° 1 pz.
- Semola di grano duro g 100
- Farina “00” g 100
- Olio di semi di arachide g 500
- Sale fino q.b.
Procedimento per i chips di cardi.
Pulire i cardi, tagliare sottile con l’affettatrice in senso longitudinale, infarinare, setacciare a friggere in olio di  semi di arachide ad una temperatura di 180° C.

L'assemblaggio del piatto- foto A. D.
Per l’assemblaggio del piatto:
servire in un piatto fondo la zuppa di cardi, adagiare sopra il carciofo ripieno di baccalà e condire con l’emulsione alla menta ricavata dal fondo di cottura dei carciofi. Guarnire con erbette fresche, un filo d’olio extra vergine di oliva e cardi fritti.

Spaghetti al nero con seppie, vongole e bottarga.
Ingredienti per 6 persone:
- spaghetti artigianali al nero    g 500
- aglio n° 3 spicchi
- olio extra vergine di oliva g 40
- peperoncino fresco q.b.
- sale e pepe nero q.b.
- seppie fresche g 300
- vongole veraci g 500 (aperte con il fondo di aglio olio, peperoncino, gambi di prezzemolo)
- bottarga di muggine g 35
- prezzemolo tritato q.b.
- scalogno g 10
Procedimento.
Cuocere gli spaghetti in acqua salata.
In una padella larga rosolare con l’olio extra vergine di oliva, lo scalogno tritato e  il peperoncino, unire le seppioline tagliate sottili, le vongole sgusciate e la bottarga.  Scolare gli spaghetti al dente e mantecare con seppie, vongole e bottarga.

Spaghetti al nero con seppie, vongole e bottarga - foto Dolce&Salato

Servire gli spaghetti con le vongole mezzo guscio e la bottarga grattugiata.

Scuola Dolce&Salato

Via Forche Caudine 59
S.S. 265 - 81024 Maddaloni (CE)
Tel. & Fax: 0823 436022
Cell. 347 5382766 G. Daddio - Cell. 335 1412187 A. di Caprio
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