COMUNICATO STAMPA
FONTE: CONSORZIO TUTELA MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA DOP
Caserta 24
aprile 2013 – La Mozzarella di Bufala
Campana Dop è salva. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi il
decreto del ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, con cui il
Governo ha sostanzialmente recepito le richieste del Consorzio di Tutela,
emanando nuove norme di attuazione della legge 205/2008.
Il provvedimento contiene novità fondamentali: per
tutti coloro che fanno parte del sistema Dop sarà infatti possibile continuare
sempre a produrre nello stesso stabilimento mozzarella Dop e altre tipologie (ricotte
e mozzarelle non Dop), ma, come richiesto dal Consorzio di Tutela già 18 mesi
fa, si obbligano i produttori ad acquistare esclusivamente latte di bufala
proveniente dall’area Dop, per qualunque prodotto intendano realizzare.
“Così il Governo dice sì alla nostra proposta sulla
provenienza esclusiva del latte dal territorio della Dop, contenuta nella bozza
di modifiche al disciplinare che da un anno e mezzo attende l’approvazione
delle istituzioni interessate”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela,
Domenico Raimondo e aggiunge: “Siamo molto soddisfatti del provvedimento. In
questo modo si rafforza il marchio Dop, s’innalza la qualità del prodotto, si
assicura la tracciabilità totale e non si costringono i nostri allevatori a
morire. Ringraziamo il Governo e il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania,
per aver compreso appieno il nostro appello”.
Per il direttore del Consorzio di Tutela, Antonio
Lucisano, “ora si apre una nuova fase per la Mozzarella di Bufala Campana Dop”
e spiega: “Con le nuove regole siamo di fronte a innovativi scenari di produzione
e di mercato. Con l’obbligo di utilizzare solo latte di area Dop, il nostro auspicio
è ora che tutto il latte Dop possa essere trasformato in mozzarella Dop, con
prospettive di crescita, dunque, ancora tutte da esplorare.
Sul mercato i consumatori avranno un quadro più
semplice e chiaro, potranno scegliere solo tra tre tipi di prodotto: la
Mozzarella di Bufala Campana Dop; la mozzarella di bufala non Dop ma realizzata
comunque con latte di area Dop dai produttori aderenti al Consorzio; e infine
il prodotto non certificato, realizzato da tutti gli altri con latte e semilavorati
bufalini qualsiasi, proveniente da ogni dove”.
Le nuove norme sono anche il frutto della
mobilitazione lanciata dal Consorzio, dal titolo “Salviamo la Mozzarella di
Bufala Campana DOP”, “che ha coinvolto chef, giornalisti, foodies e cittadini,
uniti dalla passione per questo prodotto unico”, fa sapere Lucisano: “A
ciascuno di loro – conclude – va il nostro grazie di cuore, ci hanno sostenuto
e aiutato a produrre ogni sforzo per non far scomparire il più importante
marchio Dop del centro-sud Italia. Insieme ce l’abbiamo fatta”.