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giovedì 18 aprile 2013

Pozzovetere di Caserta. 1, 4 e 5 maggio 43ma Fiera dell’asparago selvatico dei Colli Tifatini





di Antonella D’Avanzo

Nei giorni 1, 4 e 5 maggio si rinnova la suggestiva tradizione della Fiera dell’asparago selvatico dei Colli Tifatini, giunta alla 43ma edizione.
La manifestazione organizzata dall’Associazione Fiera dell’asparago selvatico dei Colli Tifatini e dall’Associazione Pro loco “Casertantica” con un ricco ed ampio programma di appuntamenti si terrà a Pozzovetere, una minuscola e caratteristica frazione, risalente alla stessa epoca di Casertavecchia, dove un’antica tradizione narra che il nome di questo centro derivi da un pozzo, tutt’ora esistente, nel giardino di palazzo Veccia, un tempo reso pubblico, oggi privato.
In questa frazione, Sant’Alfonso, vescovo di Sant’Agata dei Goti, per raggiungere Capua sede del vescovo Metropolita, attraverso la strada dei Giardoni-Pozzovetere-Casertavecchia, faceva sosta per ristorarsi e per far abbeverare il suo cavallo al pozzo, e dove i bambini gli accorrevano intorno per ricevere la benedizione e per baciare il suo sacro anello.
Promotori ed ambasciatori della Fiera sono Arcangelo Mataluna, Giuseppa Cuccaro e Concetta Cappaspina che da anni preservano e promuovono questa prelibatezza dei Colli Tifatini.
L’asparago selvatico o pungente è un prodotto spontaneo di questa terra che nasce sulle colline e nei boschi limitrofi. Si tratta di una pianta erbacea da cui in primavera, sorgono i giovani germogli detti turioni, commestibili, delicati e di gran sapore: si possono considerare il “prodotto” più buono della macchia mediterranea; predilige le zone ombrose, ma sopporta anche il pieno sole, è una specie molto rustica che cresce egregiamente anche in terreni marginali e di solito vicino ad una pianta chiamata asparagina.
Gli asparagi selvatici sono ricchi di sostanze nutritive, protettive e stimolanti; da un chilogrammo circa, si ha una resa di 200 grammi; vengono consumati come i comuni asparagi coltivati, ma va ricordato che avendo un sapore più forte ed amarognolo, si prestano ad essere utilizzati più come condimento che come ortaggio.
Un caleidoscopio di assaggi e un itinerario goloso alla scoperta dei Colli Tifatini in cui si potranno degustare le specialità preparate con l’asparago di montagna, accompagnate da un pane casereccio fatto in loco, dai vini locali spillati direttamente dalle botti della vendemmia 2012 e dai ritmi della musica che anima la piazza.
Dal 22 aprile al 27 aprile si terranno le giornate della raccolta dell’asparago con la libera partecipazione aperta a tutti.

Info e Contatti:
Arcangelo Mataluna
Tel. 0823 371757
Cell. 349 0640769


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