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giovedì 3 gennaio 2013

IRPINIAMADE




In un periodio difficile di incertezza e sfiducia per l'intero Paese, un team di giovani professionisti Irpini scommette sulle proprie radici e sulla valorizzazione del proprio territorio, in particolare delle tante eccellenze alimentari ancora poco note alla platea nazionale ed internazionale.
Così nasce appena un anno fa Irpiniamade, unendo le complementari capacità dei singoli soci ed una selezione di produttori e prodotti variegata e di elevata qualità.
Parliamo ad esempio della Castagna di Montella, il Torrone Irpino, l'olio di Ravece, il Tartufo di Bagnoli Irpino, la Cipolla Ramata di Montoro, le marmellate e passate biologiche, non dimenticando i tre D.O.C.G Fiano, Greco di Tufo e Taurasi.
Per il Natale 2012 Irpiniamade presenta l'IRPINIABOX, un originale e pratico box che custodisce il meglio della produzione enogastronomica Irpina.
L'IRPINIABOX nasce dall'idea del team Irpiniamade e dalla matita di Gaia Guarino, giovane illustratrice Irpina che ha dato vita ad un box simpatico e riutilizzabile.
Aziende e privati trovano nell'IRPINIABOX l'idea nuova per regalare qualità e Irpinia!




Maggiori info su come e dove acquistare l'IRPINIABOX su www.irpiniamade.com o inviando una mail a info@irpiniamade.com.



La presentazione della Comunità del cibo dei Monti Tifatini al ristorante “Gli Scacchi” di Casertavecchia

Da sinistra verso destra: Gaetano Pascale, Antonio Puzzi, Gino Della Valle, Giuseppe Carusone, Francesco Marconi, Michele Vigliotti


di Antonella D’Avanzo
Nella serata di mercoledì 19 dicembre, in una calda e suggestiva ambientazione natalizia e in occasione della manifestazione Terra Madre Day, al ristorante “Gli Scacchi” di Casertavecchia è stata presentata la Comunità del cibo dei Monti Tifatini; con questa, Slow Food pianta una nuova bandierina in una delle Terre più fertili del paese, dove il cibo coniuga cultura, tradizione e territorio.
Le Comunità del cibo sono strutture ideate da Slow Food formate da agricoltori, cuochi e ristoratori che, in collaborazione con le condotte Slow Food, promuovono lo sviluppo dell’agricoltura di prossimità per valorizzare i prodotti agricoli locali, preservare il paesaggio e la cultura rurale.


L’evento organizzato e presentato dalla condotta Slow Food Caserta ha visto la presenza e gli interventi del responsabile Francesco Marconi, che ha sottolineato l’importanza dell’acquisto diretto dai produttori superando i passaggi della catena di distribuzione per avere un prodotto garantito e tracciato aiutando così l’economia delle aziende e contribuendo alla loro permanenza sul territorio, di Gaetano Pascale, presidente Slow Food Campania, il quale si è soffermato sull’importanza degli eroi delle comunità: agricoltori, allevatori, pescatori ed artigiani che continuano la loro opera con dedizione e passione grazie ai quali possiamo apprezzare produzioni di qualità mantenendo ancora salde le storiche tradizioni rurali, specie in un territorio come quello casertano, dove la cementificazione e l’urbanizzazione ha divorato indistintamente la terra, di Antonio Puzzi, Consigliere nazionale Slow Food che ha presentato la Guida delle Comunità del Cibo in Campania dal titolo “Terra Madre in Campania”, (a cura di Antonio Puzzi).

Un momento della presentazione con i produttori aderenti al progetto
Sono poi intervenuti gli agricoltori presenti all’evento di questa nuova Comunità, i quali hanno presentato le loro aziende, i loro prodotti, mostrando la grande passione e benevolenza per la terra e l’importanza per il consumatore di questa organizzazione.

Le mele della Comunità del cibo dei Monti Tifatini
Il tavolo dei produttori presenti

La Comunità del cibo dei Monti Tifatini è una struttura aperta, formata da agricoltori che si rapportano direttamente con i soci ed i simpatizzanti Slow Food proponendo i loro prodotti di qualità impareggiabile, provenienti dalla terra dell’arco collinare dei Monti Tifatini che caratterizza il territorio tra Capua e Valle di Maddaloni, con un rapporto di fiducia garantito dalla conoscenza diretta, dove vengono coltivate diverse varietà di frutta e ortaggi tradizionali, scomparse dal mercato perché poco conservabili o poco adatte al trasporto, tra cui troviamo le pesche “Zingara Nera”, “Marandelle”, “Servette”, la percoca “Puteolana”, la mela “Limoncella”, la ciliegia “Imperiale”, i broccoli, i cavolfiori, le verze ed altre specie di ortive estive.

Un momento della serata

Ad ospitare ed allietare i partecipanti, tutti addetti ai lavori di grande competenza e cultura del cibo sono stati Gino e Marilena Della Valle del ristorante “Gli Scacchi”, dove, Marilena ha espresso tutto il suo estro nella preparazione di semplici e gustosi piatti utilizzando i prodotti stagionali forniti dai produttori appartenenti alla Comunità e Gino li ha elegantemente presentati.

Gino della Valle ci presenta la pasta con la zucca, guanciale e salvia

Marilena della Valle nella sua cucina

Ad accompagnare queste gustose pietanze sono stati gli eccellenti vini dell’azienda vitivinicola “La Masserìe” di Bellona di Michele Vigliotti e Giuseppe Carusone e lo straordinario olio e.v.o. “Tutuni al Monticello” dell’azienda olivicola di Gaetano Cenname.
Vini Cantina La Masseriè, Bellona 


Olio e.v.o. “Tutuni al Monticello”. Azienda olivicola, Gaetano Cenname.


Questa struttura dà la possibilità ai consumatori di riscoprire le antiche varietà tradizionali di riapprezzare le eccellenti qualità sostenendo gli agricoltori locali. Questa è la cultura del cibo buono, pulito e giusto.


Insalata con gherigli di noci e mele

Tortino con la scarola

Pan cotto con scarole e fagioli

Fettuccine con i fagioli

La melannurca cotta al forno e tortino con crema e mele

Foto di Antonella D’Avanzo

Info ed elenco degli agricoltori della Comunità del cibo dei Monti Tifatini:
Slow Food Caserta, fiduciario Francesco Marconi


-       Ponticiello Pasquale, orticoltore, San Tammaro tel. 333 7320758 ponticiello.pasquale@libero.it
-       Liccardo Giuseppe, frutticoltore, Pastorano tel. 338 4172175 liccardo.giuseppe@tin.it
-       Bianco Felice, frutticoltore referente della comunità, Pastorano tel. 347 4451370 bianco.felice@libero.it
-       Visconti Cristofaro, frutticoltore, Pastorano tel. 339 5220497 crifaro27@yahoo.it
-       Buzzo Concetta, frutticoltore/orticoltore, Maddaloni tel. 339 2164558 domenico.scarano@158alice.it
-       Cestrone Antonio allevatore/trasformatore, San Prisco tel. 338 2983663 antoniodangelo010@fastwebnet.it
-       Scarano Florinda, frutticoltore/orticoltore, Maddaloni tel. 0823 437774 scarano.lesorelle@libero.it











  




mercoledì 2 gennaio 2013

Il 3 gennaio in pizzeria per Terra Madre in Campania



Il 3 gennaio alle 20.30, presso la pizzeria-osteria “Elite-Rossi” di Alvignano, Antonio Puzzi presenterà il libro realizzato da Slow Food Campania per raccontare le storie della gente di Terra Madre sul territorio regionale. L’evento, promosso da Slow Food Volturno e Pro Loco Alvignanese, sarà l’occasione per presentare le quattro Comunità del Cibo presenti nel Medio Volturno: gli Agricoltori Custodi Colline del Caiatino, la Comunità Castagna Ufarella dei Monti Trebulani, laComunità dei Produttori dell’Oliva Caiazzana, i Produttori delle Colline del Medio Volturno.
Nel corso della serata Pasqualino Rossi e mamma Rita proporranno il seguente menù con i prodotti delle Comunità del Cibo:
  • Assaggio di zuppa di fagioli rossi di Alife con castagne ufarelle
  • Assaggio di tagliarielli e ciceri di Castel di Sasso
  • Pizza Volturno (con provola affumicata, olive caiazzane e rape sfritte)
  • Birra Karma
Costo della cena (incluso il volume “Terra Madre in Campania”): € 20,00
Terra Madre in Campania è un volume di 48 pagine in formato tascabile, a cura di Antonio Puzzi. Ogni Comunità del Cibo viene presentata attraverso una breve scheda e alcune curiosità. Frequenti i rimandi multimediali con l’introduzione dei QR-code. L’introduzione del Presidente Slow Food Campania e Basilicata, Gaetano Pascale, apre il repertorio. Le riflessioni di Erasmo Timoteo, Nicola Sorbo e Giancarlo Capacchione, responsabili del progetto delle Comunità del Cibo in Campania chiudono il testo. Una tavola pieghevole (formato aperto: 29,7 x 42 cm) contiene infine una mappatura della Campania “slow”.
Per acquistare Terra Madre in Campania (ogni copia ha un costo di € 7,00) e sostenere così le attività messe in campo da Slow Food in Campania, è possibile rivolgersi alla Condotta Slow Food Volturno o scrivere a slowfood.volturno@libero.it oinfo@slowfoodcampania.com .

venerdì 21 dicembre 2012

Historia Birreria: il locale che non ha uno stile, ma tanti stili di birre


Mario D'Addio e Sebastiano Pucella.


 di Antonella D’Avanzo
Nel centro storico di Puglianello, una piccolissima cittadina del beneventano, tra le mura del Castello Baronale del 1700 ci si aspetta di scoprire qualsiasi cosa, tranne che possa ospitare birra ed estimatori. Sì, birra, quella artigianale, complessa e profumata, diversa e originale, che ad ogni sorso coccola il palato mandando in estasi l’umore e lo spirito. Nel 2004, in questa fortezza, l’ambizioso e giovane Mario D’Addio mette in piedi la sua idea: nasce Historia Birreria, locale che rappresenta un’offerta totalmente differente, rispetto allo standard delle altre birrerie esistenti sul mercato. Da questo momento, la cultura dei baroni vissuti nel castello si fonde con la cultura e la passione dei sumeri che scoprono la birra e si riscrive un’altra storia, quella di HI-storia.


La filosofia di Historia è valorizzare la birra artigianale proponendola alla spina con una gamma di otto linee con la maniacale attenzione di servirle nel bicchiere appropriato, alla giusta temperatura rispettando rigorosamente il processo di spillatura per il quale si allungano i tempi di attesa, ma ne vale la pena. Da diversi anni si definisce un locale indipendente grazie all’acquisto dell’impianto alla spina, che gli consente di ospitare e programmare la rotazione di birre artigianali.


Il locale ospita circa 100 coperti e nel periodo estivo si trasferisce all’esterno in piazza, sotto le imponenti torri del magnifico castello. La clientela affluisce da tutta la regione ed anche dal Molise e dal basso Lazio.


Da circa un anno, il banco spillatura si ringiovanisce con la figura del dinamico ed esperto del settore, Sebastiano Pucella, che con la sua vasta conoscenza impreziosisce ancora di più il locale lavorando gomito a gomito con Mario. Entrambi attraverso le loro accurate e continue ricerche hanno incrementato l’offerta aggiungendo un’ampia selezione di birre in bottiglia suddivisa per stili di provenienza nazionale ed internazionale tra cui birre introvabili, prestigiose e da cantina.


Nel 2009 nasce la birra DE’ RINALDI, prende il nome dal barone Ottaviano vissuto in questo castello, ideata dal fondatore dell’Historia in collaborazione con il birrificio KARMA di Alvignano (CE). In questo progetto c’è tutta la voglia di consolidare la sinergia tra il produttore Mario Cipriano e il promotore Mario D’Addio di dare vita ad un prodotto a “Km 0”. Questa birra si presenta di un colore rosso cupo con riflessi ramati, una schiuma cappuccino, compatta e dotata di buona aderenza. Notevoli i profumi di frutta matura come fichi d’India, pesca e mango, e un leggero sentore di erbe aromatiche.  Il corpo scivola elegantemente in bocca rilasciando note caramellate e fruttate di melograno e fragole mature; il retrogusto amaricante predispone il palato ad un altro sorso…di HI-storia.



Altro punto forte che contraddistingue il locale è l’abbinamento cibo-birra, affidato prevalentemente a Mario che salta da un tavolo all’altro con il suo magico palmare per trasmettere e mettere a disposizione del cliente attraverso suggerimenti e consigli, il suo bagaglio di conoscenza maturato con gli anni di esperienza sul campo ed arricchito da corsi e degustazioni di vario genere, viaggi mirati per birrifici italiani ed esteri, accompagnato della moglie Antonietta che da sempre sostiene la mission Historia.


Ai fornelli un pilastro portante e prezioso del locale la cuoca, Anna Mongillo che nel 2006 si cala in pieno nel progetto ambizioso di Mario, che timidamente, ma volenterosa di dimostrare e intraprendere un nuovo percorso a lei totalmente estraneo, entra in cucina supportata ed affiancata dal fratello di Mario, lo chef Raffaele D’Addio; i due fratelli portano avanti anche il progetto del ristorante Il Foro dei  Baroni. Oggi la signora in camice bianco gestisce magistralmente la sua cucina.



La proposta gastronomica piuttosto generosa per le quantità e la varietà di portate, dove, troviamo una pagina del menù dedicata ai palati esigenti rispettando la stagionalità dei prodotti come la vellutata di zucca con salsiccia sbriciolata, pane e nocciole tostate, il tortino di riso Venere con cuore di formaggio fuso su salsa di broccoli, oppure serate a tema che vedono protagonista la zuppetta di fagioli e castagne.


Inoltre possiamo tuffarci in una bontà di sapori lo stinco di maiale servito con salsa alla senape e rucola croccante, il manzo cotto a bassa temperatura su salsa di patate al profumo di luppolo e salsa al malto, la specialità Bavarese con una selezione di wurstel accompagnati da crauti rossi ed infine di recente, per la stagione invernale, sono stati inseriti piatti di polenta arricchiti con deliziosi e gustosi ingredienti.



Gli appuntamenti: ogni ultimo giovedì del mese “birra&pasta”, dove propongono un primo piatto abbinato alla birra eseguito da uno chef ospite esterno dalla struttura, con lo scopo di creare sinergie e interazione con altre realtà ristorative locali con confronti, filosofie e scambi culturali.

Un locale da proporre e consigliare ai grandi appassionati di birra e di cucina raffinata dove prevale la novità, la stagionalità ed il territorio.

 Foto di Antonella D'Avanzo
Info:
Historia Birreria
di Mario D’Addio
Largo Castello, 10
Puglianello (BN)
Tel. 0824 946072
chiuso il martedì