Il mercatino di Natale a San Potito Sannitico - foto Antonella D'Avanzo |
di Antonella D’Avanzo
Sabato
1 e domenica 2 dicembre nel centro storico di San Potito Sannitico, borgo
dell’Alto Casertano che nasce in corrispondenza delle sorgenti delle località
Formose, Aulecine e Porta Agricola, ricco di palazzi nobiliari, di bellezze
paesaggistiche e un tempo anche terra di Briganti, si è svolta la XIII edizione del mercatino di Natale. Appuntamento
tradizionale organizzato dall’associazione Pro Loco con a capo una donna
straordinaria e vulcanica, Maria Rosaria Antonucci e dall’Amministrazione
Comunale presieduta dal Sindaco Francesco Imperadore.
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Francesco Imperadore, sindaco e Maria Rosaria Antonucci, presidente Pro Loco, San Potito Sannitico Ce - foto Vittorio Imperadore. |
Teatro
della manifestazione sono stati i vari palazzi del centro, le stanze al piano
terra e il giardino di palazzo Filangieri, i caratteristici vicoli del paese,
dove sono stati esposti, in un contesto prenatalizio, i prodotti di eccellenza,
frutto delle tradizioni artistiche, artigianali ed enogastronomiche del
territorio Matesino e Regionale. Lungo il
movimentato e suggestivo percorso del mercatino si sono alternati eventi
musicali di vario genere: gruppi folkloristici, saltimbanchi e artisti di
strada con spettacoli itineranti molto apprezzati dal numeroso pubblico venuto
per l’occasione oltre che dal territorio limitrofo, anche dal di fuori della
regione Campania.
Zucche giganti in esposizione - foto Antonella D'Avanzo |
Prodotti tipici - foto Antonella D'Avanzo |
In
questa magica, accogliente e calda atmosfera, arricchita da colori e profumi di
rosmarino, cannella, spezie e di dolci fatti in casa, ho conosciuto i coniugi
Renato e Lina Buontempo, storici
panettieri potitesi in pensione, che ogni anno per l’occasione preparano
i tipici turciniegli (attorcigliati), così chiamati per la loro caratteristica preparazione:
prima di immergerli nell’olio bollente, l’impasto viene attorcigliato intorno
alle dita con una manualità veloce ed esperta; un cibo della tradizione
popolare, povero ma molto gustoso, che viene preparato in tutte le case
dell’allegro borgo nei giorni della vigilia di Natale e di Capodanno. Gli abitanti
del luogo raccontano - ‘senza i turciniegli
di Renato che Natale sarebbe?’
Il Dolce dei Briganti - foto Antonella D'Avanzo |
Quest’anno
è stato introdotto un dolce chiamato il “Dolce dei Briganti”, da un’idea di
Maria Rosaria Antonucci che rivisita un’antica ricetta “dei Briganti” in
possesso di sua madre Maria Concetta. Si tratta di un prodotto da forno
artigianale e da agricoltura biologica, preparato con farina, zucchero,
mandorle, olio extra vergine di oliva, vino bianco, canditi di arancia e
lievito madre; questo dolce, presentato in questa occasione, accompagnerà uno
spettacolo teatrale itinerante che avrà come tema un emozionante episodio di
Brigantaggio realmente accaduto e che si proporrà la prossima stagione estiva a
San Potito Sannitico.
1° Premio Concorso "Un Dolce per il Mercatino"- foto Antonella D'Avanzo |
2° Premio Concorso "Un Dolce per il Mercatino"- foto Antonella D'Avanzo |
3° Premio Concorso "Un Dolce per il Mercatino"- foto Antonella D'Avanzo |
Durante
la manifestazione si è svolto anche il concorso “Un Dolce per il Mercatino”,
dove 15 dolci presentati, sapientemente preparati dalle donne potitesi, sono
stati giudicati e valutati da una commissione di esperti, presieduta da chi
scrive; il podio è andato con un premio a 3 dolci, valutati per equilibrio del
gusto, originalità e creatività, territorialità, estetica e presentazione.
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Renato Buontempo e i suoi turciniegli - foto Antonella D'Avanzo |
I Turciniegli
Ingredienti
- Farina
un kg
- Patate
500 gr
- Acqua
(quanto ne assorbe l’impasto)
- Un
cucchiaio di sale
- Lievito
madre
- Rosmarino
- Olio
per friggere
Turciniegli in frittura - foto Antonella D'Avanzo |
Turciniegli - foto Antonella D'Avanzo |
Procedimento
Preparare
un infuso con acqua e rosmarino, e tenerlo da parte. Servirà per bagnarsi le
mani durante la preparazione dei turciniegli. Preparare un impasto molle con la
farina, le patate precedentemente lessate e poi schiacciate, l’acqua, il
lievito madre, il sale. Far lievitare per circa 2 ore.
Attorcigliare
un pò di pasta intorno alle dita bagnate nell’acqua al rosmarino formando il
tipico turcinieglio, immergerlo nell’olio bollente e friggere. Servire caldi.
Un
consiglio: le mani vanno bagnate costantemente per favorire l’operazione di
attorcigliamento e per la frittura è preferibile utilizzare una casseruola
molto alta, dove, bisogna versarci abbondante olio per friggere, i turciniegli
devono stare a galla.
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