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venerdì 31 maggio 2013

Caserta, 10 giugno: Percorso Moderno tra le Antiche Tradizioni alla Vineria La Frasca



 
di Antonella D’Avanzo
Una serata dedicata alla tradizione e al territorio per scoprire l’antica Terra di Lavoro, nel rispetto del passato, quella che si terrà lunedì 10 giugno presso la Vineria la Frasca, una piccola cantina nella città di Caserta.
L’evento porterà in degustazione un universo di sapori, aromi e profumi con il Fresco di Capra dell’azienda agricola Bonacci, la Ricotta Infornata di mucca pezzata rossa abbinata alle Confetture Biologiche di Casa Barone ed il Caciocavallo sciolto sulla brace e steso su pane abbrustolito  spolverato con scaglie di Tartufo Nero del Matese, formaggi dell’Azienda Agricola Savoia.
I formaggi, saranno accompagnati dalle gustose Olive Caiazzane prodotte dell’azienda agrituristica Sangiovanni e dal Pane “come una volta” del Panificio Santabarbara.
Nel bicchiere saranno versate le fresche ed aromatiche Birre Artigianali del Birrificio Karma di Alvignano.
A far da cornice all’evento sarà il Conciato Romano dell’azienda agrituristica Le Campestre e dell’azienda agricola Bonacci, entrambi presidio Slow Food.
L’affascinante percorso sensoriale di degustazioni dei formaggi lo guiderà Mario Sanza, delegato O.N.A.F. Caserta.
A chiudere la serata una sorpresa: un piatto della memoria per riportare il sapiente amore per la buona cucina dei nostri antenati.

Ospiti della serata:

Francesco Savoia, Azienda Agricola Savoia
Salvio Cimmino, Casa Barone
Carmine Bonacci, Azienda Agricola Bonacci
Manuel Lombardi, Azienda Agricola Le Campestre
Antonio Sangiovanni, Azienda Agrituristica Sangiovanni
Mario Cipriano, Birrificio Karma
Alfonso Santabarbara, Panificio Santabarbara
Mario Sanza, delegato O.N.A.F. Caserta

Evento offerto in collaborazione con: Azienda Agricola Savoia, Azienda Agricola Bonacci, Azienda Agrituristica Le Campestre, Azienda Agrituristica Sangiovanni “Eden”, Casa Barone, Panificio Santabarbara.

Per INFO:
Vineria La Frasca
via Willy Brandt, 25/27 (CE)
tel. 0823 1545652
www.vinerialafrasca.it

mercoledì 29 maggio 2013

Stefano Callegari da Pasqualino Rossi nel giardino della pizza



Stefano Callegari e Pasqualino Rossi


di Antonella D’Avanzo

Una domenica animata da persone allegre ed accoglienti, da pizze spettacolari, degustazioni, pasticcini, note e canti di antichi testi di canzoni napoletane, che ha visto con successo l’apertura del giardino della pizza dell’accreditata e rinomata pizzeria Elitè Rossi di Alvignano, un’amorevole realtà a conduzione familiare.


Pasqualino Rossi, un giovane ed acclamato pizzaiolo che ama impastare e condire le sue pizze con ingredienti di eccellente qualità, esaltando il territorio in cui è nato e vive con la sua splendida  famiglia, ha voluto realizzare questo spazio all’aperto, il giardino della pizza sviluppato sul retro del locale, per esaudire due desideri: un laboratorio con forno a vista che dà  la possibilità di un contatto diretto con la clientela rendendo loro partecipi nell’osservare la preparazione e la cottura della pizza che sarà portata nel piatto, rivelando i segreti della pizza di qualità.
Ma Pasqualino oltre a prestare attenzione e cura nel suo lavoro è anche un pizzaiolo girovago ed innovativo a cui piace migliorarsi e confrontarsi, infatti proprio per l’occasione a celebrare questo evento, ha voluto al suo fianco il suo caro amico Stefano Callegari, noto pizzaiolo romano, conosciuto in una manifestazione del settore. Questo è il suo secondo desiderio, invitare i suoi colleghi per sperimentare e creare pizze speciali, coniugando idee, lavorazione, impasti, lievitazioni, ingredienti e territori.
Al forno, il binomio Rossi - Callegari, Alvignano - Roma, è stato scoppiettante! Un vero show della pizza in cui i due hanno aperto la performance con un trionfo di pizze della pizzeria Elitè, ampiamente collaudate e messe in carta, come La Regina Margherita con mozzarella di bufala, pomodoro del piennolo ed acciughe con cornicione alto; a questa è seguita una pizza con pomodoro del piennolo accompagnato da olive caiazzane, capperi e basilico, una delizia di freschezza e dolcezza con cornicione croccante.




A concludere una scarola riccia, olive caiazzane, acciughe di Cetara, capperi e mozzarella di bufala ed una fiori di zucca, provola e olive, un caleidoscopio di sapori che invito a provare. Roma si è presentata con una cacio e pepe (tecnica di cottura con ghiaccio) spettacolare nella preparazione e nel gusto e con un Rosettone: due dischi di pasta sovrapposti su cui, con un’apposita pressa, viene impressa la forma tipica e farcito col soffritto preparato per l’occasione da mamma Rita, colonna portante della pizzeria di Alvignano.


A guarnire la giornata ci sono stati alcuni prodotti di eccellenza locali tra cui: i treccioni di mozzarella di bufala di Mimmo La Vecchia del caseificio Il Casolare e del caseificio Pontecorvo, i sublimi formaggi caprini del giovanissimo Carmine Bonacci, la birra artigianale del vicinissimo birrificio Karma ed i vini Pallagrello e Casavecchia di Vigne Chigi, Masseria Piccirillo e Caprareccia.

da sx verso dx Pasqualino Rossi, Anna Chiavazzo "Il Giardino di Ginevra", Stefano Callegari



A chiudere, un buffet di piccola pasticceria: babà con crema e confettura di more, e cheese cake di Giusy, moglie di Gianluca Rossi, dove nel gran finale è andato in scena “Meraviglia” uno spumone innovativo, elegante e raffinato, preparato da Anna Chiavazzo, della prestigiosa pasticceria Il Giardino di Ginevra con la collaborazione di mamma Rita, che ha allietato ed estasiato gli ospiti.

Foto di Antonella D’Avanzo

Pizzeria Elitè Rossi
Corso Umberto I° 
81012 Alvignano (Ce)
tel. 0823 869092
www.pizzeriaelite.it

Castel Volturno 31 maggio: assemblea dei soci del Consorzio Tutela Mozzarella Dop nel bene confiscato oggi sede del Corpo Forestale dello Stato





Fonte: Consorzio di Tutela MBC

Caserta, 29 maggio 2013 - Il Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana Dop terrà venerdì prossimo, 31 maggio, l’assemblea annuale dei soci. L’appuntamento è in programma alle ore 15.30 per il secondo anno consecutivo in un bene confiscato alla camorra, diventato oggi sede del Centro nazionale di formazione del Corpo forestale dello Stato, in viale delle Acacie, zona Pinetamare a Castel Volturno. Nell’auditorium intitolato a don Peppe Diana, l’assemblea è chiamata ad approvare il bilancio consuntivo. Due le sessioni di lavoro: una parte privata e un’altra pubblica con l’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura, Daniela Nugnes, e la partecipazione dei vertici di altri Consorzi di Tutela italiani.
“L’iniziativa rappresenta un appuntamento fondamentale, il più importante dell’anno per il nostro Consorzio, per fare il punto sia su come si è chiuso un anno di attività sia sugli scenari che si delineano per il prossimo futuro”, sottolinea il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo.

I numeri del 2012 segnalano un comparto che regge alla crisi: la produzione complessiva di mozzarella di bufala campana Dop è stata di 37.056 tonnellate, sostanzialmente in linea con il dato dell’anno precedente. L’export si è attestato al 24%, con un forte incremento delle vendite soprattutto in Francia, divenuto ormai il principale mercato estero, e nei Paesi dell’Est Europa. All’estero, il prodotto è venduto per il 54% a marchio di terzi.

Due sono le sfide principali che saranno al centro del dibattito dell’assemblea: gli effetti del nuovo decreto di attuazione della legge sul cosiddetto “doppio stabilimento” (la 205/2008, la cui entrata in vigore è stata prorogata a fine anno), che ha recepito nel nuovo testo un principio fondamentale indicato dal Consorzio di Tutela, ovvero l’obbligo per i caseifici di utilizzare esclusivamente latte idoneo alla Dop, “ma che rappresenta ancora una vera e propria spada di Damocle sulla filiera”, incalza il presidente.
L’altro tema di rilievo è rappresentato dalle modifiche al disciplinare di produzione, pensate per rendere più moderno il settore, “ma ferme sui tavoli istituzionali da ben 18 mesi, nel corso dei quali non siamo riusciti a registrare una sola concreta contro-proposta di soluzione dei problemi della filiera da parte di chi su queste modifiche aveva espresso contrarietà o riserve”, dichiara il direttore del Consorzio di Tutela, Antonio Lucisano. Dai vertici del Consorzio si leverà la richiesta di accelerare su questo fronte e approvare le novità proposte.
“Il nostro augurio – conclude il presidente Raimondo – è che la Regione Campania, che con l’avvento dell’assessore Daniela Nugnes ha dato segni concreti di attenzione al nostro comparto approvando proprio ieri in Giunta il piano sulla tracciabilità del latte bufalino, ed il ministero delle Politiche agricole – che ha finalmente un ministro campano – siano al nostro fianco per riscrivere in modo chiaro le regole di questa eccellenza, che deve essere perfettamente tracciata, per assicurare al consumatore un prodotto di assoluta qualità, ma che deve anche essere un prodotto univocamente riconoscibile, in Italia e all’estero, rispetto agli altri”.